Un anno fa… Alkmaar 2019, un fantastico Elia Viviani è il nuovo Campione Europeo! Battuti Lampaert e Ackermann

È grande Italia ai Campionati Europei di Alkmaar 2019. La vittoria nella prova in linea dei professionisti è andata ad un super Elia Viviani, che non ha vinto lo sprint di un gruppo compatto come ci si poteva aspettare alla vigilia. Il veronese infatti si è fatto promotore di un’azione a meno di 30 chilometri dall’arrivo insieme al belga Yves Lampaert (suo compagno di squadra alla Deceuninck-Quickstep), battuto poi nello sprint a due, e al tedesco Pascal Ackermann, che si è staccato negli ultimi chilometri ma che è comunque riuscito ad arrivare terzo, completando così il podio. In questo modo, Viviani centra la nona vittoria stagionale, riscatta il secondo posto ottenuto ai Campionati Europei del 2017 dietro ad Alexander Kristoff e, soprattutto, porta a conclusione il grande lavoro fatto da una nazionale praticamente perfetta, ottimamente diretta dal Commissario Tecnico Davide Cassani.

Pronti via e dopo pochi chilometri il forte vento che anche oggi soffia sul percorso (e che ieri ha provocato il crollo di una parte del tetto dello stadio locale) fa già sentire i suoi effetti. Grazie all’azione del vento e alla forte andatura, infatti, il gruppo si spezza in ben cinque tronconi e davanti rimangono in 35, con i belgi a fare la parte del leone con Lampaert, Edward Theuns, Jasper Philipsen e Tim Merlier, ma con l’Italia comunque molto attenta nelle prime posizioni. Poco dopo però, quando mancano 110 chilometri alla fine, i primi due tronconi si ricongiungono e vanno a formare un plotone di 60 corridori, mentre tutti gli altri sono già tagliati fuori, avendo più di un minuto e mezzo di ritardo. È l’Italia in questa fase a controllare la corsa, con Davide Ballerini, Davide Cimolai e Salvatore Puccio che impongono un ritmo forte ma regolare, che non permette a nessuno di scattare.

Il gruppo procede così per una quarantina di chilometri fino a quando, a 63 chilometri dall’arrivo, è proprio l’Italia a forzare il ritmo, grazie ad un fantastico lavoro del campione uscente Matteo Trentin. Il plotone quindi si spezza nuovamente e davanti rimangono solo in tredici: gli italiani Trentin, Viviani, Cimolai e Consonni, i tedeschi Ackermann e Selig, Lampaert (Belgio), Langeveld (Paesi Bassi), Lawless (Gran Bretagna), Asgreen (Danimarca), Senechal (Francia), Mezgec (Slovenia) e Baska (Slovacchia). Questi uomini arrivano velocemente a guadagnare fino a 35 secondi sul secondo gruppo, dove sono i neerlandesi padroni di casa a cercare di ricucire per portare allo sprint Dylan Groenewegen. Il braccio di ferro tra i due gruppi continua per diverso tempo ma, col passare dei chilometri, è il secondo ad avere la meglio, grazie al lavoro del neerlandese Dylan van Baarle. Quando però il ricongiungimento sembra ormai imminente, dai tredici uomini davanti fuoriescono in tre: Elia Viviani, Pascal Ackermann e Yves Lampaert. Questi uomini arrivano a guadagnare fino ad un minuto sul plotone dietro, tirato da Paesi Bassi, Norvegia e Gran Bretagna.

Si arriva così all’ultimo passaggio sulla linea del traguardo, con i tre attaccanti che mantengono una cinquantina di secondi di vantaggio. In gruppo continua il lavoro di un monumentale van Baarle, ma quando mancano solo quattromila metri, il passistone olandese non ha più energie, nessun altro va davanti a tirare e il gruppo quindi si ferma. Davanti invece Lampaert, che è il più lento dei tre in un arrivo allo sprint, prova a staccare i suoi compagni di fuga con uno scatto perentorio. Viviani riesce a seguirlo, Ackermann no, e i due compagni di club arrivano così sul rettilineo finale, dove il veronese ha gioco facile nel battere il belga. Ackermann giunge quindi terzo, a otto secondi, mentre in gruppo è Kristoff a vincere la volata per il quarto posto, a 33 secondi. L’Italia chiude quindi la competizione con un bottino di nove medaglie, frutto di quattro ori, un argento e quattro bronzi, secondi solo ai Paesi Bassi padroni di casa.

Risultato Prova in Linea Uomini Elite Alkmaar 2019

1 VIVIANI Elia ITA 30 3:30:52
2 LAMPAERT Yves BEL 28 3:30:53
3 ACKERMANN Pascal GER 25 3:31:01
4 KRISTOFF Alexander NOR 32 3:31:25
5 MØRKØV Michael DEN 34 3:31:25
6 BENNETT Sam IRL 29 3:31:25
7 TRENTIN Matteo ITA 30 3:31:25
8 MEZGEC Luka SLO 31 3:31:25
9 DEMARE Arnaud FRA 28 3:31:25
10 SELIG Rüdiger GER 30 3:31:25
11 PHILIPSEN Jasper BEL 21 3:31:25
12 GROENEWEGEN Dylan NED 26 3:31:25
13 LAWLESS Christopher GBR 24 3:31:25
14 CONSONNI Simone ITA 25 3:31:25
15 SKUJINS Toms LAT 29 3:31:26
16 OLIVEIRA Rui POR 23 3:31:26
17 LIENHARD Fabian SUI 26 3:31:26
18 TEUNISSEN Mike NED 27 3:31:26
19 BALLERINI Davide ITA 25 3:31:26
20 SAJNOK Szymon POL 22 3:31:26
21 BASKA Erik SVK 25 3:31:26
22 DILLIER Silvan SUI 29 3:31:26
23 THEUNS Edward BEL 28 3:31:26
24 PEDERSEN Mads DEN 24 3:31:26
25 SCHILLINGER Andreas GER 36 3:31:30
26 VAN BAARLE Dylan NED 27 3:31:54
27 KRAGH ANDERSEN Asbjørn DEN 27 3:32:16
28 KEUKELEIRE Jens BEL 31 3:32:35
29 SENECHAL Florian FRA 26 3:32:47
30 SCHWARZMANN Michael GER 28 3:33:13
31 CAVENDISH Mark GBR 34 3:33:13
32 NAESEN Lawrence BEL 27 3:33:31
33 SINKELDAM Ramon NED 30 3:35:01
34 LANGEVELD Sebastian NED 34 3:35:02
35 ROWE Luke GBR 29 3:35:02
36 HALVORSEN Kristoffer NOR 23 3:35:02
37 LEEZER Thomas NED 34 3:35:02
38 ASGREEN Kasper DEN 24 3:37:37
39 DE VREESE Laurens BEL 31 3:38:17
40 STOSZ Patryk POL 25 3:38:17
41 BÁRTA Jan CZE 35 3:38:18
42 MALECKI Kamil POL 23 3:38:18
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